LE OMBRE GRIGIE
greca Ombra Grigia
KATE

Come poter raccontare in poche righe una vita…. una vita stravolta da un’Ombra Grigia ! Eh già… non potevo davvero immaginare che quella piccola peste grigia “Kate” mi avrebbe letteralmente cambiato la vita. Tutto è iniziato il 13 Agosto 2015 giorno in cui ho conosciuto Eleonora, con lei c’è stata subito intesa, intesa a tal punto che dopo 20 minuti di chiacchiere avevo già preso la mia decisione, la decisione di prendere con me una delle sue fantastiche creature.
Passano i giorni, passano le settimane ed arriva finalmente il tanto agognato giorno dell’affidamento, il 18 Settembre giorno in cui la mia piccola Kate è entrata ufficialmente a far parte della mia vita, da lì è iniziata la mia avventura, da li e’ iniziata la mia nuova vita, una vita di felicità, amore incondizionato, e soddisfazioni… ma anche di preoccupazioni arrabbiature e sgridate (è davvero una piccola peste).
Da quel giorno per me Kate e stata ed è tutt’ora la priorità assoluta. Grazie a lei ho potuto inoltre conoscere le fantastiche persone che compongono questa grande famiglia, persone spettacolari, con un interesse comune: le Ombre Grigie!!
Ad oggi… dopo quasi 2 anni di convivenza con la mia bimba mi chiedo come ho fatto a vivere senza di lei… senza un Weimaraner !! Un amico/compagno che ti stravolge la vita… Un grazie particolare è per la “mamma” di Ombra Grigia… Eleonora, che con la sua preparazione, conoscenza ma soprattutto il suo amore mi ha affiancato nella crescita della cucciola, e con il compagno Enrico anche lui persona speciale e super preparata stiamo facendo di Kate un ausiliare modello, pronta ad affrontare prove a livello nazionale ! Tutto questo è Ombra Grigia, una seconda grande famiglia Grigia.

Federico

greca Ombra Grigia
ZOE

Difficile dire perché è arrivata Zoe…io ero contrariata all’idea di prendere un cane, ma mio marito mi rispondeva…”io non voglio un cane, io voglio un Weimaraner “!!!
Non sapevo neanche pronunciare questa parola, allora continuavo a leggere su internet cosa avesse di così tanto speciale questo “Weimaraner”. Decidiamo di andare a Bologna per vedere e capire meglio. Ok! Riesco a tornare a casa pronunciando Weimaraner!!! Passano i mesi e il 20 dicembre nasce la mia Zoe, la prima cosa che penso… è del sagittario come me!!! Dopo due mesi andiamo a prenderla. All’inizio non è stato facile, saltava ovunque, mordicchiava qualsiasi cosa, rompeva tutto, ma proprio tutto!!! Così in preda alla disperazione, ho chiamato Eleonora…”mettimela in riga!!!! È posseduta!!!!”. Non è stata qui con noi per 15 giorni… tutto a casa era tornato alla normalità e alla tranquillità. Che brutto!!! Mi mancava tutto di lei…le cose rotte, le buche in giardino, i gatti non correvano più… tutto era troppo normale. Da quel momento ho capito, che Zoe è bella proprio per questo! E forse, che quella che doveva cambiare ero proprio io, non lei!!! Il mio perfetto doveva cambiare. Ed è stato così . Adesso viviamo con l’idea che se anche rompe un vaso, un telecomando o un impianto di irrigazione, tutto si può riparare… ma la lontananza da Zoe no!!!! Con lei sorrido sempre… perché grazie a lei ho capito che il perfetto è solo un punto di vista. Grazie Zoe!

greca Ombra Grigia
ROGER

Il Grigio che mi colora la vita.
Roger, il regalo più bello, più desiderato della mia vita. L’avevo sognato tanto il mio Weimaraner, sì perché lo sapevo bene fin da ragazzina quale sarebbe stato il mio Cane, volevo un Grigio, aveva un nome, Roger, già prima di nascere. Poi il 21 maggio, in una busta ho trovato la tua foto, insieme ai tuoi fratelli, non sapevo quale fossi, ma ti amavo già. La prima Volta che ti ho visto singhiozzavo come una bambina e, quando ti ho stretto tra le braccia, ho capito che eravamo già legati indissolubilmente. Ora sei al mio fianco da 8 mesi, 8 mesi di gioie, paure, soddisfazioni, meraviglie, premi, corse, sgridate e pure qualche disastro. Ma soprattutto 8 mesi di amore puro, incondizionato e sincero.
Grazie Roger perché mi hai fatta crescere tanto e perché mi regali emozioni ogni giorno. Ma soprattutto Grazie Zia Ele! per tutto quello che hai fatto e fai per noi, perché sei un’amica, una gran persona, appassionata, piena d’amore per le tue creature e per noi fieri “genitori” di Grigi davvero speciali.

Andreas

greca Ombra Grigia
FRIDA

Iniziare a scrivere per descrivere dall’inizio ad ora l’esperienza Weimaraner, sul come ci si è arrivati e perchè e per come e per… credo di essermi perso !!!
Dai!!! Partiamo!!! Premetto che dopo la morte di Willi (un labrador di 14 anni e mezzo stupendo) decidemmo di non prendere altri cani anche se scelta moto dolorosa, periodo durato effettivi due anni, ma per un anno tanto per non perdere la mano, avevamo con noi Lana un Weimaraner (proveniente da Ombra Grigia), dapprima per qualche weekend qua e la, poi diventati sempre più frequenti, fino a restare con noi anche durante le vacanze di agosto. E l’amore per lei è scattato all’istante, sentivamo che aveva desiderio di compagnia e di fare dei giri lunghissimi (cosa che non faceva solitamente). E li saliva sempre di più il desiderio di averne una tutta per noi (perché ogni volta che veniva a prendersela era una sofferenza), così eccoci a chiamare Eleonora, che li per li all’inizio ci è sembrata un po (non so se il mi si passa il termine) austera, poi la seconda telefonata quella che fissammo l’appuntamento, già si percepiva che il suo modo di essere era dettato dalla professionalità e dalla passione che mette in quello che svolge, così partiamo direzione Bentivoglio. Strada facendo ci guardavamo io e Raffa e pieni di entusiasmo e curiosità già pensavamo a come l’avremmo chiamata. Arrivati con Eleonora è scattata la molla, il suo sorriso e come ho scritto sopra la sua passione ci ha illuminato e li ci ha presentato Stella la futura mamma di quella cucciolata nella quale ci sarebbe stata Frida. Stella aveva uno sguardo dolcissimo e quasi come se capisse ci girava intorno in cerca di coccole. Ripartiti per tornare a Monza eravamo gasatissimi, così come i 15 gg. passati in attesa che Eleonora ci desse la notizia della nascita dei cuccioli. Da li tutte le settimane arrivavano le foto delle meravigliose creature e quando si sono iniziate a vedere in singola posa con i loro collarini colorati abbiamo iniziato a dire quale sarebbe potuta essere Frida, e due erano le prescelte (per così dire 9 una con il collarino arancio e una con il verde. Io non so dirvi perché scelsi la verde e così chiesi a Eleonora se potessi sceglierla, e così è stato. Volevo essere breve ma ne sto facendo un romanzo (ma forse lo è!!).
Arriviamo passati i due lunghissimissimi mesi al giorno di andare a prendere Frida, arrivati l’emozione era così alta che (e non mi vergogno a dirlo ) sono scese lacrime di gioia e li per li mi son detto “chissà che impressione avranno avuto Eleonora e Giulia, che abbiamo conosciuto quel giorno (lei è la “mamma” di Cesare) ma non mi importava niente avevo fra le braccia una meravigliosa creatura e quello era tutto. Faccio una piccola parentesi senza mancare di considerazione per tutte le Ombre Grigie ma Cesare è come dicono i teenagers “tanta roba” possente e nello stesso tempo dolcissimo, be’ con un papà così e una mamma che di nome fa Stella , c’era altro da aggiungere?
Salto tutto quello che è stato il tragitto di ritorno a casa e tutte le varie che chi possiede un cane ma mi permetto di dire anche chi possiede un’Ombra Grigia, conosce e vive quotidianamente, arrivare ai giorni nostri e cioè ad oggi che Frida ha compiuto un anno (14 febbraio 2017) ed è diventata “signorina”, per aggiungere solo che noi ne siamo innamorati folli (io a detta di qualcuno anche rincoglionito , più di quello che è la normalità) ma ne sono felice di questo.
Finisco con come si usa anche alle premiazioni degl’Oscar, con i ringraziamenti (mai abbastanza) in primis a Eleonora e a Giulia due ragazze meravigliose e con loro tutte quelle persone che fanno parte di quella che è una family unica, che se anche non ci si conosca di persona con FB Instagram si è stabilito un contatto vero e sincero che non può che crescere, perché la condivisione è Vita.
Se vi ho annoiato, mi spiace per voi ma avevo voglia di dirvi la mia e la nostra esperienza (appena iniziata …)
Pura vida.

Antonio, Raffa e Frida

greca Ombra Grigia
FAY

Non credo che sarà facile raccontare a parole quello che si prova ad avere un Weimaraner nella propria vita, la mia Fay.
Lei è il mio primo cane, voluto e desiderato per oltre 20 anni e arrivata in concomitanza con la mia “sofferta” Laurea. Ho stressato e reso la vita impossibile a mio papà, cambiandogli lo schermo del pc con una foto di un Weim ogni volta che ne avevo la possibilità (anche più volte al giorno) lui era l’unico contrario in famiglia a prendere un cane ….. Era…. Credo che il destino mi abbia portato da Eleonora ed è stata la scelta migliore che potessi fare, Lei è una presenza discreta e meravigliosa che non ti abbandona mai. Le lacrime di gioia appena salita in macchina con il mio fagottino tra le braccia non potrò mai dimenticarle, ammetto che non è stato facile i primi periodi non avendo alcuna esperienza, ma tutto ripagato da quanto Amore c’è nell’aria con la sua presenza.
Fay… la mia grande cozza come la chiamo io!! Ricorderò per sempre la soddisfazione di quando ha imparato a fare le scale (non avendone in casa non sapeva come farle), la luce nei suoi occhi quando si era resa conto di avercela fatta … impagabile!! Ho deciso di assecondare la sua natura, lei ama essere Libera. Per noi grandi corse per i campi, in spiaggia in inverno e su per i monti; non ama molto la confusione per cui carichiamo il trasportino e facciamo delle mega gite di famiglia lasciandola correre il più possibile.. sono sicura che di secondo nome faccia Libera.
E’ decisamente la principessa della famiglia. Questa è una grande famiglia … quando ci siamo trovate ad affrontare un momento di difficoltà mi sono sentita virtualmente abbracciata un infinità di volte e con un affetto tale che solo chi fa parte di questa famiglia può avere.
Grazie di cuore Eleonora per tutto … e un grazie speciale alle “zie e zio” Chiara, Antonio, Antonella.

Valentina

greca Ombra Grigia
ARN

Tutto è cominciato quando, tornando a casa una sera, ho raccontato a mio figlio la disavventura di una comune amica con un cane grigio di cui io non conoscevo nemmeno l’esistenza. Ricky (nostro figlio) il Weimaraner lo conosceva benissimo ed era ferrato sul racconto delle ombre grigie durante la 2° guerra mondiale.
Commento: questo è il cane dei miei sogni… convinciamo papà!
Parto in quarta e mi informo: su internet vedo due allevamenti (gli altri non li ho considerati), la seconda telefonata che ho fatto è stata alle Ombre Grigie dove mi risponde questa “bella voce con cadenza romagnola” e mi spiega un paio di cose… è stato amore a prima voce (di solito è a prima vista), ora bisognava convincere l’altro terzo della famiglia che per natura è più concreto (io e Ricky partiamo sempre in quarta). Non è stato facile, gli ho mandato decine di sms dicendogli che un cucciolo grigio lo stava aspettando. Intanto avevo risentito Eleonora (della quale mi innamoravo sempre di più), c’era ancora un cucciolo maschio disponibile … era quasi fatta. Il bombardamento mediatico continuava giornalmente. Avevamo trovato già il nome Arn (nobile templare primo Re di Svezia) il muso di queste meraviglie per noi assomigliava ad un elmo templare. Bisognava decidere il tempo stringeva e io assillavo Eleonora chiedendole tempo per far dir di si al restio, e questa fantastica persona che forse sentiva il mio entusiasmo, mi concedeva ancora qualche giorno. Poi sono arrivate le foto di questo topolino grigio con un collarino azzurro.
Decisione presa in autostrada… chiamata notturna a Eleonora appuntamento per spupazzare il piccolo. Ed eccoci, tutti gasati come non mai in viaggio verso Bologna per incontrare allevatrice e cucciolo. Con Ele ci siamo viste e piaciute, almeno a me è piaciuta molto con quel suo modo diretto e sincero (Eleonora è giustamente selettiva, probabilmente se non avessimo avuto i requisiti ci avrebbe accomiatati con un bel “ciao”!)! Wow, che momento! questo cicciottello grigio ha avuto dei comportamenti diversi con ognuno di noi tre… fantastico!!! Conosciuto anche babbo Oscar, Yolka e Ginevra (splendida lupa)
Lo abbiamo dovuto lasciare a malincuore ma tre settimane dopo siamo tornati equipaggiati di tutto punto come Ele ci aveva consigliato: copertina – giochino e tanta voglia di coccolarlo. Ricordo vagamente tutti i consigli di Ele, ma tanto c’erano gli altri 2/3 della famiglia per ascoltare … e poi per non lasciare nulla al caso ci ha piazzato in mano un bel foglio di cosa fare e non fare che ancora oggi riguardo e devo dire lo abbiamo rispettato alla lettera (sarà che eravamo totalmente neofiti e che comunque quando la vedi… di Ele ti fidi ciecamente). Et voilà il gioco era fatto… Arn è entrato nella nostra vita con i suoi occhioni azzurri e la sua dolcezza. Il viaggio è stato tranquillo con il pupattolo in braccio a Ricky, ufff! e io che facevo foto. L’entrata in casa è stata fantastica e indimenticabile, non gli avevamo preso una vera cuccia ma avevamo rispolverato quella azzurra in piumino di Obama (il gatto) che per altro non aveva mai considerato, Arn era stanco e forse un po’ spaesato Obama gli ha detto : “Sono io il capo” e ha iniziato a leccarlo troppo bello vederli erano tutti e due in questa cuccia, Arn dormiva Obama vegliava sul nuovo amico.
E’ andata così… inizialmente solo qualche pipì qui e lì ma niente di più, niente rosicchiate nessuna pazzia, un angelo. Ricky lo portava fuori molto spesso, sicuramente è stato bravo con il suo cucciolo e lo è ancora. Abbiamo rivisto Ele quando abitava in quel fantastico posto che io chiamavo la valle dei Weim ma ci sentiamo spesso e soprattutto è l’alimentarista di Arn nel senso che il grigio ha sempre mangiato quello che la sua prima mamma gli manda regolarmente. Ora ha tre anni ma è sempre il nostro cocciuto cucciolo (come lo chiamo io). Le Ombre sono meravigliose perché meraviglioso e appassionato è il lavoro di una donna di nome Eleonora Costa che li prepara alla nuova vita!!!

Tullia

greca Ombra Grigia
LADY

Era il 27 giugno 2012 la prima volta che ho incontrato la mia Lady. “Questa è perfetta per voi, esuberante, senza timori, una cucciola tutto d’un pezzo!” ci ha detto Eleonora.
D’altronde il nostro Weimar doveva essere un cane da caccia, come tutti i bracchi che da sempre popolano il nostro divano di casa. La scelta del Weimaraner per questo scopo ci era stata sconsigliata dai più esperti e infallibili cacciatori di beccacce, giudici e dresser. “ Non vanno, non hanno passione, son cani da salotto, cani da cucchiaio, spenderai soldi per niente ecc. ecc…”. Queste erano le più comuni risposte che ottenevamo. Tutti bravi ad elargire consigli, tutti esperti.
Abbiamo la convinzione che un cane da caccia non nasca cacciatore provetto. L’istinto si affina, l’esperienza si fa. Insomma, non si compra una cane da caccia, un cane da caccia lo si “costruisce” giorno dopo giorno con la pazienza, la passione, l’amore e con le ore passate assieme a lui nel bosco.
In più quello sguardo profondo e intelligente delle foto su internet ci aveva ipnotizzato. Quindi la nostra visita all’allevamento Ombra Grigia era ormai scontata.
Non avevamo mai avuto esperienze con questa razza, per noi aveva qualcosa di misterioso, un fascino nascosto, probabilmente per il loro sguardo intenso e il colore del loro mantello. Tutte le nostre incertezze e i nostri timori sono svaniti al primo incontro con le Ombre Grigie. Era l’allevamento che da subito ci aveva dato più fiducia per la serietà e la disponibilità che avevamo ricevuto. Ci sentivamo nel posto giusto, dove il cane non è una merce di scambio ma un essere vivente, dove la selezione non riguarda solo il cane ma anche il proprietario. Da quel momento, niente e nessuno ci avrebbe più potuto persuadere a portare a casa un Weimar.
Il fagottino grigio ci è corso incontro, una pallina esuberante è scesa dagli scalini del giardino come meglio poteva e ci è saltata addosso salutandoci affettuosamente uno per uno, come se ci avesse sempre conosciuto. Era lei! Lei avremmo portato a casa!
Quel fagottino da tre anni ormai fa parte della famiglia e riempie le nostre giornate: tantissime giornate ricche di gioia e giornate di maggiore preoccupazione ma questo, se hai un cane che ami, fa parte del gioco. In bosco ha smentito tutte le fossilizzate idee delle grandi menti della cinofilia venatoria ma non le nostre aspettative. Ha una grande passione per il selvatico e svolge egregiamente il suo dovere.
Sempre presente in tutte le nostre attività quotidiane, ci permette di ammirare la sua intelligenza e quindi la sua continua capacità di sorprenderci.
Avrei tantissime altre cose da aggiungere ma lascio che il misterioso mondo dei Weimaraner sorprenda gli altri come ha fatto con me!

Grazia e Famiglia

greca Ombra Grigia
ONE

Perché un Weimaraner ? Un caso, un destino. Una tiepida domenica di ottobre durante una passeggiata abbiamo incontrato un cucciolo grigio con due fantastici occhi azzurri, una razza a noi completamente sconosciuta e che è rimasta tale per un po’ di tempo in quanto i padroni del cucciolo hanno evitato di fermarsi. Poi, tramite un’ amica di nostra figlia, abbiamo scoperto di che razza era. Da lì abbiamo incominciato a documentarci sulla razza è sui vari allevamenti. Allevamento Ombra Grigia di Eleonora Costa vicino a casa! Leggiamo la presentazione e la storia di come tutto è nato rimaniamo veramente colpiti dalla persona. Ecco che così inizia la nostra fantastica avventura. Arriva One un cucciolo dolcissimo che ci fa impazzire da subito , ci riempie la casa di gioia di vivere , ci fa ridere con le sue buffe lunghe zampe e gli orecchioni che si inzuppano nella pappa ogni volta che mangia, Roberto e One diventano inseparabili, dove è uno c’e l’altro è proprio vero quello che ci ha detto Eleonora tutto corrisponde. Poi con il passare dei mesi ci accorgiamo che non solo abbiamo un cucciolo ma siamo entrati a far parte di una fantastica famiglia, quella delle Ombre Grigie, che Eleonora non solo è un’ allevatrice competente che ci guida costantemente ma anche una fantastica amica che un giorno ci telefona con una proposta indecente: ho un cucciolo da adottare, ho pensato a voi. Due ma come facciamo ? Provate…
Ed eccoci qui la nostra coppia ora è affiatatissima, si vogliono bene e vanno d’accordo. Grazie Eleonora la nostra vita sicuramente è cambiata ma non torneremmo indietro neppure di un giorno. Con tanto affetto e riconoscenza.

Fiametta & Roberto

greca Ombra Grigia
PENELOPE

Le mie bimbe, Matilde e Carlotta, continuavano a chiederci un cucciolo… ma non un cucciolo qualsiasi… loro volevano un Weimaraner!!
Io non riuscivo neppure a pronunciare questo nome lungo e complicato… e per questo ero diventata la barzelletta di casa.
Un giorno le mie bimbe arrivano con l’i-pad… me lo piazzano davanti e fu amore al primo sguardo, un colpo di fulmine!!!! Ora eravamo in tre a volere un Weimaraner!!!!
Dovevamo solo convincere il papà! Non è stato così difficile. Abbiamo cominciato a cercare in internet e leggendo le parole di Eleonora ci siamo detti: “Si’!!!…vogliamo un’Ombra Grigia!”. Per farla breve, nel giro di qualche giorno eravamo in allevamento dalla zia Ele e io facevo pure figuraccia sbagliando a pronunciare il nome della razza davanti alla zia!. Il mese dopo mi ritrovavo con una copertina rosa e la mia terza figlia in braccio! Quanto hai pianto amore mio. Venti giorni dopo scoprivo di avere il cancro.. e tu, con le mie bimbe, mi hai dato una forza pazzesca! Tu, che appena operata, ti arrampicavi delicatamente sulle mie gambe per starmi vicino e fissarmi con quegli occhi che parlano mi dicevi “Mami, ci sono io andrà tutto bene”. Grazie Eleonora per questo angelo che mi hai affidato.Grazie bimbe mie per avere insistito e grazie Andrea per avermi insegnato a pronunciare la razza. Grazie Penelope per tutto l’amore che mi dai… mi hai reso una persona migliore.

Chiara

greca Ombra Grigia
CESARE

Desideravo da tantissimo tempo un cucciolo di Weimaraner fino al momento in cui ho deciso di prendere un maschietto. Così, decisa a trovare il meglio, mi metto alla ricerca. Contatto diversi allevamenti e prendo appuntamenti per visitarli. Il primo è bastato per capire da chi avrei preso il mio cucciolo. Ricordo quel giorno come fosse ieri, ho conosciuto una persona speciale con cui ho avuto dal primo istante una sintonia per me rara. Tornati a casa la sera, guardando il sito dell’allevamento, rimango letteralmente folgorata dalla bellezza del papà del mio Cesare, e dalla dolcezza nello sguardo della sua mamma. La certezza era totale, così quel meraviglioso e dolce cucciolo dal collarino verde, il mio Imperator Giulio Cesare, sarebbe entrato nella mia vita riempiendola di amore, di gioia e… dei suoi fantastici sorrisi. Sembra assurdo ma chi lo conosce sa che sorride! Aveva pochissimi giorni e la smania di averlo a casa con noi era pazzesca, solamente il puntuale e dolcissimo report sulla sua crescita, che ricevevo ogni settimana, ha reso “affrontabile” l’attesa. Il feeling fra me e lui è stato immediato e profondo. Non dimenticherò mai la prima volta che l’ho visto, l’ho preso in braccio e mi ha guardata con quegli occhi celesti. Nonostante la sua grande taglia, è entrato nelle nostre vite in punta di piedi, facendo innamorare tutti del suo bellissimo carattere e dandoci soddisfazioni immense, in particolare a mio padre che, cacciatore da una vita, ha trovato in lui un compagno appassionato e tenace. Vedere Cesare a caccia è veramente stupendo. E’ l’incarnazione della felicità! Devo ammettere che sono stata veramente tanto fortunata… Dal giorno di quel primo appuntamento, non solo ho trovato un gruppo di persone che condividono il mio folle amore, ma ho trovato anche e soprattutto una professionista, un’amica speciale sempre presente che porta avanti con una passione smisurata il proprio lavoro e ha dato vita a quella che grazie a lei è diventata la famiglia “Ombra Grigia”.

Giulia

greca Ombra Grigia
OTTO

Agosto 2012. Mio marito Michele, decide di portarmi con lui in Mongolia per la ” Mongolia Bike Challenge” (una gara a tappe in mountain bike) la nostra vacanza di due settimane si conclude in un week end lungo in Mongolia… tralascio i dettagli (se non mi sono separata all’epoca, non mi separo piu!). Torniamo a casa più stanchi di quando eravamo partiti e decidiamo di fare qualche giorno in montagna a rilassarci. Lì incontriamo un Weimaraner di nome Otto. Lì per lì ce ne siamo innamorati. Poi siamo andati a vedere le foto di cuccioli nel web e quella è stata la fine… quegli occhi azzurri ci hanno stregato!
Michele inizia la ricerca in internet e trova il sito di Eleonora. Detto fatto, il lunedì successivo eravamo a vedere l’ allevamento e a conoscere Ele.
Mamma Yolka non l’abbiamo vista perché era prossima al parto. Il giardino era pieno di grigi e una fragolina piccola meravigliosa… Roxi! Un vero bosco incantato!
Dopo esserci consultati con Ele… e scambiati gli indirizzi mail decidiamo per un maschio. Ricordo ancora Michele che le diceva: “Vorrei un maschio e lo voglio tosto!” Secondo voi????!!!! Il 21 Settembre 2012 nasce il nostro Otto. Inizia la nostra avventura e la nostra famiglia è da ora una vera famiglia… Lui ci ha stregato e continua a farlo ogni giorno. Avevi ragione tu, Ele, quando mi hai detto credi in lui non ti deluderà mai! Grazie Amica mia!
Sono passati due anni e mezzo e Otto è la nostra vita. E’ uno zuccone che ci riempie di soddisfazioni! La nostra vita è cambiata in meglio! Oltre a lui abbiamo trovato delle bellissime persone che ci vogliono un mondo di bene… una vera Famiglia!!!

Stefania & Michele

greca Ombra Grigia
JEKKO

Ho sempre desiderato un cane. Ma quale cane? Sorrido pensando che da bambina sognavo di guidare una Fiat 500 con dentro il mio alano blu. Premonizione? Chi può dirlo.
Sta di fatto che un po’ di tempo fa, in vacanza in Alto Adige, io e il mio compagno Davide, in un bar, vediamo uno splendido cagnolone grigio che abbracciava letteralmente la sua padrona seduta ad un tavolo per avere un pezzo di toast sollevando le risate di tutti i presenti. Noi ci siamo guardati e immediatamente abbiamo detto “Se mai dovessimo avere un cane deve essere come lui”. Detto fatto!
Qualche anno più tardi, nonostante fossimo totalmente inesperti, Eleonora ci ha dato la sua fiducia e dopo qualche mese di attesa è arrivato il nostro meraviglioso primo cane Jekko (ricordo che la Zia Ele ci disse un po’ perplessa “Che strano nome avete scelto!”).
Non ho esperienza di altre razze ma per certo posso dire che un Weim ti cambia la vita. E cosi’ ha fatto il nostro Jekko dalla sua prima caccotta sulla mattonella della cucina il giorno in cui finalmente e’ arrivato a casa, all’ultimo sorrisone che ho trovato oggi quando ho aperto la porta di casa. Con lui la nostra vita e’ molto diversa: addio domeniche comode sul divano, addio uscire solo con il sole, addio cinema, addio cenette tranquille in casa, addio casa ordinata e pulita.
Ma benvenuta allegria, risate, faticate e tante tantissime soddisfazioni e sorrisi tutti i giorni.
Il tuo nome vero è Great Sunshine: splendido sole. Ed è così: Jekko sei il nostro splendido sole. Siamo talmente felici e pazzi di te che è arrivato un fratellino, Ruben. Ma questa è un’altra storia.

Claudia & Davide

greca Ombra Grigia
ASIA

Ero esattamente sul lettino a prendere il sole in Puglia a guardare foto di questi stupendi topini grigi con gli occhi blu. Quando improvvisamente guardo Marco e dico “amore, ho trovato il cane”. Torniamo e andiamo subito a visitare l’ allevamento Ombra Grigia trovato su internet per primo. Così in una giornata caldissima incontriamo Eleonora, donna che a primo impatto quando ti parla dei suoi cani ti fa quasi paura ma alla fine capisci che è così seria solo perché vuole dare i suoi cuccioli a persone serie (cosa buona e giusta). Successivamente dopo aver sentito il costo abbiamo messo da parte i soldi e a gennaio abbiamo preso la nostra Asia, decisi come non mai! Aveva già 4 mesi quindi la bellissima esperienza di godercela sin da cucciolotta mignon noi non l’abbiamo avuta purtroppo; l’ho scelta perché era la prima abbaiona del gruppo, grintosa, affettuosa e casinista. Insomma un mix perfetto. Così anche Marco della sua bellezza si innamorò subito e Asia venne a casa con noi. Devo dire che per i primi due giorni nemmeno si faceva toccare (diversamente da quando in allevamento) ma oggi non si scolla dalla parte destra del mio corpo, è sul serio la mia ombra, è la mia vita ed è una vita bellissima! Da quel momento noi ringraziamo ogni santo giorno di aver letto come primo sito su internet Ombra Grigia; non solo per Asia ma anche per te, Ele, seria, precisa e servizievole. Avere un Weimaraner non è una passeggiata, e a noi le cose facili nella vita non sono mai piaciute forse è per questo che il destino ci ha portato dalla nostra Asia. Grazie infinite.

Tea & Marco

greca Ombra Grigia
OTTA

Quando sono andata a vivere da sola, la prima cosa che ho fatto è stata quella di scegliere come compagno di vita Artù, un vivacissimo setter irlandese. La nostra vita d’appartamento è cambiata quando io e Carlo ci siamo conosciuti e ci siamo trasferiti in una casa immersa nel verde. Carlo, da subito, ha condiviso con me la passione e l’amore per i cani, tanto da esprimere di continuo il desiderio di averne uno tutto suo! Artù invece si sentiva solo in quel giardino così grande. Così la mia ricerca di una cucciola è cominciata! Il weimaraner è sempre stata una razza che affascinava entrambi. Navigando su internet mi ha colpito subito il sito le Ombre Grige non solo per la bellezza dei cani, ma per la genuinità e la passione che traspariva dalle immagini e dalle parole di Eleonora. Quando ci siamo conosciute di persona poi mi è piaciuta subito, mi è piaciuto il posto dove viveva e i suoi cani meravigliosi! La piccola l’ho scelta io, avevo deciso di fare una sorpresa a Carlo e quando era arrivato il momento di andarla a prendere, è salito in macchina con me credendo di andare a fare la spesa e invece ha percorso 200 km non sapendo quale era la destinazione!
Il viaggio di ritorno la teneva in braccio come avesse un neonato! La nostra Otta è stata accolta bene da tutti i nostri gatti… un po’ meno da Artù che all’inizio manifestava un po’ di gelosia, ma che poi è passata lasciando spazio a giochi, complicità e affetto. Otta è ancora un po’ irruente ma di una dolcezza infinita. Sorride con gli occhi… e con la bocca. E’? la nostra Ombra e soprattutto quella di Artù! Sono felice di questa creatura meravigliosa che ogni giorno dona gioia e allegria alle nostre giornate e ringrazio molto te Eleonora, per avercela affidata!

Ely & Carlo

greca Ombra Grigia
TRISTAN

Inizio 2014, periodo di cambiamenti. L’anno nuovo non era cominciato di certo con il piede giusto e un’idea che da tempo mi frullava in testa si faceva sentire sempre più prepotentemente: perché non dare una svolta positiva a questo nuovo anno accogliendo in casa un amico a 4 zampe?
Bellissima idea, in teoria, complicatissima nella pratica. Infatti occorreva superare l’ostacolo più importante: convincere la mamma. Una donna forte e intransigente, ma come noi figli ben sappiamo, in fondo in fondo, dal cuore tenero. La prima risposta ovviamente è stata negativa: “Un cane Carlotta è un impegno costante, richiede tanta fatica e pazienza, non solo coccole e amore!”. A pensarci ora, quanto aveva ragione! Poi è arrivato un segno, il primo colpo di fortuna dell’anno, decisivo per le nostre vite: nella farmacia della mamma è capitata una ragazza, cliente abituale, con il suo bellissimo cane! Era una di quelle bellezze che non si vedono tutti i giorni, che ti lascia a bocca aperta: il portamento regale, il manto argentato e luminoso (come spesso ci sentiamo dire “sembra di velluto!” e, in poco tempo, la mamma se ne è innamorata!
Da lì sono cominciati i primi cedimenti: “Ci posso anche pensare Carlotta, ma sia chiaro che te ne occupi tu! I bisogni, le passeggiate, i giochi, la pappa sono una tua responsabilità!” “Dai mamma, magari andiamo a dare solo un’occhiata!”. Lei ha accettato, e a quel punto i giochi erano fatti. Un pomeriggio di marzo siamo andati all’allevamento, che ci era stato appunto indicato dalla cliente di mia madre, a vedere gli ultimi due cuccioli di una cucciolata.
Ad accoglierci venne Eleonora e con lei portò un piccolo angioletto grigio, un po’ spaesato e forse addormentato. Era ancora più bello di quanto mi immaginassi! La mamma invece non era convinta: “Non erano due? Possiamo vedere l’altro?”. Non so come chiamarlo, se destino o sesto senso, ma lei se lo sentiva. Sentiva che un pezzo del suo cuore era ancora dentro a quella casa. Fu cosi che ci portarono a conoscere quello che allora si chiamava “Madagascar” e che poi divenne “Tristan”. Un piccolo esserino pieno di energie, che cominciò a saltare da tutte le parti salì in braccio a mio fratello e da lì non volle più muoversi. Il tempo di firmare alcuni fogli, ricevere qualche consiglio su come prenderci cura di lui e già era in macchina con noi, pronto a conoscere la sua nuova casa e la sua nuova famiglia.
Grazie Ele!

Carlotta

greca Ombra Grigia
BLUE

Da sempre ho desiderato, senza fortuna, un cucciolo e da sempre per motivi indipendenti inizialmente da me e poi dipendenti purtroppo da me “non era il momento”. Poi la svolta! Mio marito, appassionato runner, legge un articolo in cui si dice che uno dei cani più propensi alla corsa lunga è il Weimaraner… non finisce di dirmi “potremmo prenderne uno così io avrei compagnia mentre corro” che io avevo già in mano tutti i numeri di telefono dei vari allevamenti del Nord Italia… ad uno di questi risponde Eleonora, con cui scatta immediatamente una simpatia epidermica, che non scema anzi aumenta quando andandola a trovare subiamo un interrogatorio degno del miglior agente FBI. Di quel giorno ricordo anche una stupenda ragazzina grigia di nome Yolka che come benvenuto ed arrivederci non ha fatto altro che lavarmi la faccia… quella “ragazzina” qualche tempo dopo ha dato alla luce la nostra meravigliosa Blue! Quell’esserino dagli splendidi occhi blu ci ha rapito il cuore sin dal primo giorno che l’abbiamo vista… con commozione ricordo la riluttanza di mio marito a prenderla in braccio, perché aveva paura di farle male!! Ricordo come fosse ieri il ritorno a casa, la sua pipì sui miei jeans per l’emozione, la sua curiosità nell’esplorare tutta casa (soprattutto la zona pappa) e la sua prima notte con noi… lei ha dormito come un angelo, noi due scemi per niente…abbiamo passato la notte a guardare lei che dormiva!! Da allora sono passati tre anni durante i quali la vita ci è completamente cambiata… ora siamo una famiglia felice di tre persone, due bipedi e una diversamente bipede, in cui la provvista di coda è riuscita in quello che nessun essere vivente fino ad oggi è mai stato capace… farmi correre! Ma la qualità migliore del mio grande amore è la sua gioia di vivere, la sua bontà e la sua socievolezza, tanto che è diventata la beniamina di grandi e piccoli ovunque andiamo… In poche parole, se mi dovessero un giorno chiedere che cosa è per me la felicità, senza Ombra (grigia) di dubbio risponderei che la felicità per me si chiama Blue! Un ringraziamento a Eleonora, persona speciale e da allora sempre presente e vera amica, che non solo mi ha aperto le porte alla felicità ma mi ha consentito di entrare in una splendida famiglia, di cui mi faccio vanto, quello delle Ombre Grigie!

Antonella